No dai, io non credo. A me piacciono. E adoro la tecnica scrapwood, come avrete capito! Da sempre accantono scarti di legno, tagli non utilizzabili, parti di mobili smontati. E ogni tanto mi diverto ad assemblarli per creare piccoli arredi, come questi sgabelli bananosi!
Ieri su facebook avevo promesso di raccontarvi la loro storia passata, presente e futura. Beh, eccola qui. Il passato è glorioso: questi due sgabelli sono interamente fatti del primo nucleo di scarti di legno che colleziono da circa dieci anni, se non di più. Una letterale e magica catasta di legno, che cresce inspiegabilmente ogni volta che vi attingo! Ma ciò che rende ancora più carica di sentimento la loro storia è che il legno in questione è stato salvato dall’onda di fango che ha attraversato Livorno la notte fra il 9 ed il 10 settembre del 2017, portandosi dietro morte e devastazione, oltre ad un sacco di miei mobili. Il loro presente è un po’ meno interessante: stanno asciugando per un paio di giorni nel mezzo al mio soggiorno, perché se posso darvi un consiglio, nonostante i tempi di essiccazione dichiarati sulle latte, a qualsiasi tipo di vernice una settimanetta di riposo prima dell’uso intenso fa sempre mooolto bene. Infine il loro intrigantissimo futuro: sono destinati ad una misteriosa mansarda, della quale trovate qualche accenno nelle mie stories in evidenza su instagram e che spero di potervi mostrare presto!